Affogati sotto tutti gli avanzi di Natale ancor prima che il Natale sia arrivato: la fatica dell'avanzare verso una resurrezione appannata all'orizzonte.
Il battito della camminata e il fiato della corsa. Perdere il ritmo del respiro nei ricordi è un errore che in gara bisognerebbe evitare come la peste.
Contare le stelle invece che le pecore, confrontarle a una a una e trovarle spente. E nonostante questa assenza di luce, non riuscire a dormire lo stesso.