Chiudere gli occhi senza sbattere la coda dell'occhio funziona sempre meglio che voltarsi e scodinzolarla. Qualunque cosa significhi, funzionare meglio.
L'eterna lotta tra il bene e il male, dove il bene sarei io, e il male invece quegli insetti maledetti che d'estate fracassano i maroni e poi fan pure le vittime.
L'ennesima ammissione di inadeguatezza di fronte al bello nel suo senso più complesso. Un concerto difficile da raccontare anche se ne varrebbe la pena.
Fotografie per cena. Una dieta a base di singoli frame. A volte colorati ma poco calorici. A volte sbiaditi, insipidi, privi di sale. A volte amari, come l'inchiostro.
Tornare con le ruote per terra dopo aver realizzato che il peggio è un carburante che non basta mai. Giocare in difesa con i rimpianti e perdere al novantesimo.