Uomo d'altri tempi e di poche, pochissime parole, Beppe Longaretti ha il merito di essere colui che per primo ha osato applicare (fraintendendole in toto) le regole del Sintetismo alla letteratura. Maestro nell'arte di sfornare opere perfettamente compiute in una manciata di righe, una volta caduto in disuso quel meraviglioso strumento che era il telegrafo, si è riciclato consulente esterno per twitstar di successo. Non ha un account Twitter personale perche odia vincere facile.
Quel giorno che mi toccò dire le cose come stanno al mio amico Wolfango e fu una perla di saggezza sul concetto di non lasciar scoperte le parti più vulnerabili.
Giuriamo che nessun animale è stato maltrattato per la stesura di queste righe. Garantisce il nostro amico Ciccio, lui che con le bestie ci va a bere al pub.
La storia del nostro amico Stefanino ci insegna quello che le nostre mamme ci han detto fin dalla notte dei tempi: mai lamentarsi e pensare sempre a chi sta peggio.