Uomo d'altri tempi e di poche, pochissime parole, Beppe Longaretti ha il merito di essere colui che per primo ha osato applicare (fraintendendole in toto) le regole del Sintetismo alla letteratura. Maestro nell'arte di sfornare opere perfettamente compiute in una manciata di righe, una volta caduto in disuso quel meraviglioso strumento che era il telegrafo, si è riciclato consulente esterno per twitstar di successo. Non ha un account Twitter personale perche odia vincere facile.
Una dieta corretta passa innanzitutto dalla conoscenza didascalica di quello che andiamo a mangiare, tipo quella roba là che si trova nell'Oltrepò Pavese.
Breve storia triste, novella senza lieto fine: un fincipit parlamentare per dire che volendo si può scendere anche più in basso, ma sarebbe meglio di no.
Povero il nostro proferssor Trilleri che gli capitava questa cosa ogni mattina a lezione. Cioè in realtà era una cosa solo nella mia testa, quindi niente.
Quella storia di Isacco all'università. Un giallo all'italiana, con la vittima ma senza il colpevole. Se si esclude l'unica indiziata: la forza di gravità.
Uomo d'altri tempi, nostro amico Michele. Mica come certi scienziati moderni che dall'alto della loro arroganza dogmatica non sanno cosa sia l'educazione!