Poeta maledetto che per ripicca scrive solo in prosa, Emilio vanta di non aver parentele di sorta con il più noto (ma meno talentuoso, a suo dire) leader dei Massimo Volume. Scrive poco e (sempre a suo dire) bene. Universalmente riconosciuto come il fondatore (e attualmente unico esponente) del Frammentismo, si è sempre rifiutato di scrivere un libro intero perchè costantemente alla ricerca della perfezione nell'arte dimenticata di scriverne piccoli pezzi.
Chi è senza peccato scagli la prima pietra. Peccato che i peccatori, quelli veri, han già giocato per terra non son rimaste pietre da scagliare. Solo sabbia e polvere.
L'aria che passa e ti fredda i pensieri. Pensieri di traffico intasato, pensieri intasati di traffico. Pensieri trafficati e trafficanti. Questa non sei più te.
Lei che parte come condizione di vita. Perchè partire è un po' come morire, ma se parti sempre più spesso allora vuol dire che sei bravo a resuscitare.
Lame, incisioni e graffi. Schegge e acqua gelata. Una storia raccontata tramite una lunga serie di cicatrici infinite. Almeno fino alla prossima estate.
Di quando scacciare qualcuno non è sufficiente per scacciare il suo fantasma, di quando l'atmosfera non esegue gli ordini nè risponde alle aspettative.