spineless.it blog - Soulwax

Part of the title never dies

La gente e i titoli

Ci son gente che non c’han fantasia per i titoli.
E allora quella gente lì quando fa un disco poi ci mette per titolo il nome del gruppo o al massimo il titolo di una canzone che sta dentro l’album.

Ci son gente che non c’ha tempo da perdere.
E allora quella gente lì per mettere un titolo a un disco prende una parola a caso, anche priva di senso ma possibilmente corta, al massimo due, sempre corte ci mancherebbe, al limite forse tre, ma ancora più corte, o anche di più, cortissime però.

Ci son gente che addirittura il titolo non ce lo mette e dice fate un po’ voi, estremizzando così il concetto matematico di “limite per lunghezza del titolo che tende a zero”.

(o, in altri termini, per dirla con Nunziato, parrucchiere uomo/donna — nel senso che non si capiva se era un uomo o una donna — di Pietra Ligure, specializzato in tagli a zero alla Sinead O’Connor “le cose, a forza di accorciarle, finisce che spariscono”)

2Many words

E poi invece ci son gente che il titolo ci tengono.
E allora quella gente lì il titolo bisogna che spieghi bene le cose che dia un’idea precisa del contenuto dell’album che alla fine i fan devon sapere quel che vanno a comprare che si sa a non informarsi bene le brutte sorprese son dietro l’angolo.

(“mai prender le cose a scatola chiusa”, come bestemmiò Long John Silver quando non riusciva ad aprire lo scrigno in quello splendido esempio di antenato della Guida Michelin che è L’Isola del Tesoro di Robert Louis Stevenson)

Solo che alle volte esagerano, quella gente lì.
Tipo.

Soulwax - Most of the Remixes

Il problema con le commesse

Io son dieci giorni che mi sto esercitando: la mattina memoria, la sera respirazione.

(Most of the Remixes We’ve)

che le commesse bisogna cercare di non metterle in difficoltà e farle lavorare al meglio

(Made Over the Years Except for One)

che poi a chiedere così a cuor leggero signorina ce l’avete l’ultimo dei Soulwax si finisce subito in quelle situazioni incresciose che nella peggiore delle ipotesi ti senti risponde chi? no noi jazzsoul&blues non li teniamo

(A Few We Really Love / One We Think is Just OK)

e nella migliore ti ritrovi tra le mani Nite Versions

(come cavolo si legge Einsturzende Neubaten?)

e allora poi vai a spiegarglielo te che Nite Version ce l’hai già.

Che Nite Version è del 2004 e che a te ti pare pure un’offesa alla concezione di tempo quella di chiamare un disco del 2004 l’ultimo e che non ti permetteresti mai te di chiamare un disco del 2004 l’ultimo, che lo sai te, caro utente catalogo, quanti dischi saranno usciti nel mondo dal 2004 ad oggi?

Te lo dico io: millemila, ne saranno usciti.
Figurarsi.

(BecauseWeLostitandaFewWeDidn’tThinkSoundedGoodEnough
OrJustDidn’tFitInButIncludingSome)

(ThatAreHardtoFindBecauseEitherPeopleForgotAboutThem
OrJustSimplyBecauseTheyHaven’tBeen
ReleasedYet)

E mi pare chiaro così che bisogna esser precisi con le commesse, precisi tassonomici e nozionistici, di precisione estrema c’è bisogno con le commesse.

(Some We Did For Free / Some We Did For Money)

Allora son qua da dieci giorni che mi esercito: la mattina memoria, la sera respirazione.

(EinEinstrunzEinthestorm and the New Bath… maledetti crucchi)

Che quando verrà il momento ci sarà bisogno di infilare una parola dietro l’altra senza esitazioni e pure tutte d’un fiato.

(SomeJustForOurselvesWithoutPermissionandSomeForFriendsasSwaps
ButNeverOnTimeandAlways AtOurStudioInGhent)

Che io c’ho una reputazione da difendere.
Capirai anche te, caro utente remixato.
Ci mancherebbe.

mica posso andar per negozi di dischi a far figure di merda, io.