Alla Coop
S’era alla Coop e Polly mi fa
(Polly è la mia amica immaginaria: è simpatica, il resto però, di Polly, ve lo dico un’altra volta)
S’era alla Coop a fare la spesa, che la spesa è meglio farla in compagnia così magari si fanno due chiacchiere e ci scappa pure una gara con i carrelli, e Polly mi fa: va’ è uscito il nuovo libro di Ammaniti, quasi quasi lo compro.
(Polly dice sempre va’, che non so da cosa dipende questa cosa che dice sempre va’: mi sa che è una contrazione per ma guarda un po’ che storia, però non son mica sicuro. Fatto sta che Polly lo dice sempre, va’, quindi abituatevi: all’inizio è un po’ fastidioso, ma dopo un po’ uno non ci fa più caso e l’orecchio traduce automaticamente, in un processo del tutto trasparente al cervello, ma guarda che storia, è uscito il nuovo libro di Ammaniti)
Sì, perchè alla Coop vendono anche i libri.
Che uno pensa che alla Coop vendono solo la roba da mangiare e per pulire la casa. E invece no: alla Coop vendono i libri e dicono, da qualche parte, anche le medicine.
(“ho comprato il nuovo libro di Ammaniti alla Coop saranno mille pagine e m’è venuto il mal di testa solo a pensare di leggerlo allora ho comprato il Moment ma il Moment è meglio prenderlo a stomaco pieno così mi sono fatto fare un panino con il prosciutto e meno male che mi sono ricordato lo Swiffer che quando mangio il panino al prosciutto poi sbriciolo”, è questo, detto tutto d’un fiato da una massaia in guepiere, un estratto del nuovo slogan pubblicitario, in sostituzione del ben meno incisivo “la Coop sei tu chi può darti chi può darti di più”)
Portami via
Io non ho mai letto granchè di questo Ammaniti che ti prende e ti porta via, Polly invece sì: tutti, li ha letti. Le piace un sacco a Polly, questo Ammaniti che ti prende e ti porta via. Io mi sa che quando questo Ammaniti è passato a prendere e a portare via la gente ero distratto. Che ho letto Branchie un po’ di tempo fa e mi ha fatto quell’effetto strano che le prime due righe sono un capolavoro, le prime venti pagine non male, poi sempre peggio. Sarà per quello che poi non ho letto altro di questo signore: sarà per quello che quando è passato a far razzìa di lettori io mi stavo mangiando le unghie, e nemmeno me ne sono accorto, che lui prendeva e portava via. Che se me ne accorgevo magari chiamavo qualcuno: non son mica sicuro che si può, prendere e portare via così, senza dire niente, senza un autorizzazione scritta, un mandato o che ne so.
Comunque.
Dice Polly che aver letto Branchie non basta per dare giudizi, che dovrei ripartire da quelle prime due righe che sono un capolavoro per farmi prendere e portare via, e io le credo, a Polly. Quindi sto zitto e non li do, i giudizi.
Promesso.
Mezzo chilo di carta
Però l’ho visto, io, questo libro di questo Ammaniti, e giuro: Polly quasi non ce la faceva a trasportarlo dallo scaffale al carrello.
(che Polly quando dice quasi quasi lo compro poi lo compra sempre. Polly, quasi quasi, lo usa così per sfizio: per il senso del discorso potreste anche non considerarlo, il quasi quasi, quando lo dice Polly. Ma imparerete a conoscerla)
E allora gliel’ho chiesto, a Polly, un favore.
Ti va di salire da me che ti offro un caffè e ne approfitto per analizzarlo meglio, il libro di questo Ammaniti?
Polly dice che un caffè non si rifiuta mai, e che quando mi vengono certe idee in testa è bene assecondarmi, che poi sennò è peggio.
Così siamo entrati in casa e, mentre Polly era tutta rapita ed estasiata a guardare gli sbuffi della moka, non ho perso tempo e l’ho pesato, io, quel libro lì della Coop. 580 grammi. Mezzo chilo di libro.
Che insomma: va bene l’ispirazione, il flusso di coscienza, le pagine che vengono da sole, i personaggi che prendono (e portano via) il sopravvento sull’autore. Va bene farlo Come Dio comanda, un libro. Va bene anche tirarla per le lunghe che non sai come finirlo, quel libro lì.
Va bene.
Però.
Non ci pensa, dico, questo Ammaniti, a quanti alberi hanno dovuto abbattere per colpa sua? Non ci pensa, questo Ammaniti, che è una forma di discriminazione? Nel senso,
metti un single: gli basta una confezione da 125g, mezzo chilo gli va a male.
Non ci pensa, questo Ammaniti, che mezzo chilo di libro non esiste che ti prende e ti porta via?
Mezzo chilo di libro, al massimo, se hai la sfortuna che cade dall’alto (come dio comanda), ti schiaccia.