Ogni cosa che non avreste voluto sapere sulla vita, l'universo e tutto quanto il pesce, così come ve lo abbiamo raccontato, nell'ordine in cui ci è venuto in mente: un'operazione delicata sulla memoria di Spineless, senza anestesia.
Più che un semplice gran bel disco, Good Morning Spider di Sparklehorse è stato qualcosa di più: un primo (e inutile) tentativo di rimettersi in piedi.
Kurt Vile, gli Esterina, i Desire, Giorgio Canali e i Giardini di Mirò: cinque pezzi buoni per vivere tutti (in)felici e contenti dopo la festa dei morti.
Matthew Dear è un tipo buono per tutte le stagioni, a suo agio sia durante un compleanno di bimbetti che in mezzo al porcaio di una festa d'addio al celibato.
Riccardo Sinigallia, gli Any Other, gli HEALTH con Soccer Mommy, Tess Parks con Anton Newcombe e pure Ron Gallo: cinque pezzi buoni per ripartire dopo l'estate.
Gli Amnesia Scanner ci provano con il mainstream convinti di ricevere un due di picche e invece quello, contro ogni previsione, ci sta subito al primo appuntamento.
Il nono disco dei Coral è un bubbone masticato da un'estetica retrofuturista e risputato dentro un videogame bubblegum-pop. Poi c'è quella cosa del leone, anche.
Dalla traduzione di un saggio di Suki Finn, l'incredibile teoria secondo la quale conoscere effettivamente cosa è un buco potrebbe salvare il genere umano.
Bonnie 'Prince' Billy, Jeanne Added, Amnesia Scanner, Get Well Soon, Phantastic Ferniture: cinque pezzi buoni per rassegnarsi a stare in casa quando tutti sono in ferie.
Di come solista non vuol dire solo, ovvero quel ragazzo con il codino e l'occhietto ammaccato che aveva preso alla lettera il poeta che disse: balla che ti passa.