OPERA #110
Diomìo com’era furbo il Gavrilio Postati, che tutte le volte che voleva parcheggiare in divieto di sosta ci lasciava sopra attaccato alla macchina un biglietto che diceva guasta.
Finchè un giorno invece di ritrovarci la macchina ci trovò solo un altro biglietto con su scritto
macchè, funzionava benissimo.