Matthew Dear è un tipo buono per tutte le stagioni, a suo agio sia durante un compleanno di bimbetti che in mezzo al porcaio di una festa d'addio al celibato.
Il nono disco dei Coral è un bubbone masticato da un'estetica retrofuturista e risputato dentro un videogame bubblegum-pop. Poi c'è quella cosa del leone, anche.
Giuriamo che nessun animale è stato maltrattato per la stesura di queste righe. Garantisce il nostro amico Ciccio, lui che con le bestie ci va a bere al pub.
Quando sottrazione e minimalismo sono la via verso la poesia pura: una recensione in versi del film Paterson di Jim Jarmusch, che una recensione in prosa secondo noi non bastava.
Una questione ancora irrisolta dalla notte dei tempi: un problema prima di ricerca e poi di micro-ingegneria animale che ancora chiede una spiegazione.
La tristezza e il dolore vanno sputati fuori, ok. Ma accanirsi sulla colazione così pare brutto. Anche perchè poi son sempre i soliti che passano il mocio.
Di quando scacciare qualcuno non è sufficiente per scacciare il suo fantasma, di quando l'atmosfera non esegue gli ordini nè risponde alle aspettative.
L'eterna lotta tra il bene e il male, dove il bene sarei io, e il male invece quegli insetti maledetti che d'estate fracassano i maroni e poi fan pure le vittime.